L’ultimo collaboratore del marchio giapponese è probabilmente il più interessante fino ad oggi: la casa di lusso italiana Marni, che è stata a lungo amata per il suo approccio insolito e stravagante alla moda lancerà in europa a fine giugno (una data ufficiale deve ancora essere confermata al momento della stampa), la collezione Marni e Uniqlo presenta una serie di pezzi estivi pronti per tutti i giorni (pensa a parka, gonne a palloncino, giacche , camicie con colletto cubano, da 14,90 euro a 199,90 euro) in silhouette rilassate e, naturalmente, i colori e le stampe vivaci di Marni.
Qui, il direttore creativo di Marni Francesco Risso ci guida attraverso come è nata questa collaborazione.

La propensione di Marni per i colori e le stampe allegri si fonde perfettamente con la filosofia di Uniqlo di pezzi di uso quotidiano ben fatti.
Quale è stata la tua prima reazione quando hai sentito parlare della collaborazione?
“Sono stato estremamente entusiasta fin dall’inizio. Penso davvero che questa collaborazione con Uniqlo arrivi nel miglior momento possibile, perché la vedo come un ulteriore passo nella traiettoria che abbiamo intrapreso negli ultimi due anni. A poco a poco, abbiamo ridisegnato tutti i nostri processi per avvicinare il marchio alle persone, spingerlo oltre i modelli costrittivi della moda e presentare Marni in modo autentico, coinvolgendo con e attraverso le persone in dialogo con il marchio.”

Cosa ha ispirato il tema della collezione?
“Creativamente, abbiamo preso una direzione molto precisa durante tutto il processo, con l’ambizione di modellare un guardaroba da custodire e condividere. Abbiamo esplorato la nozione di LifeWear (la filosofia centrale di Uniqlo di abbigliamento quotidiano ben fatto e progettato) attraverso la nostra esperienza e prospettiva e immaginato un guardaroba che un’intera famiglia (o, per meglio dire, una famiglia scelta) potesse condividere e scambiare, vivendoci la propria vita. Abbiamo cercato di tradurre quel senso di facilità e familiarità anche attraverso le fotografie, fotografate dal (fotografo) Jamie Hawkesworth, che presentano la collezione.”

Come hai deciso la direzione di questa collezione?
“La collezione uscita a maggio, quindi abbiamo esaminato i colori che sembrano l’estate, combinando audaci sfumature di rosso e cobalto con toni caldi e terrosi di kaki, ecru e verde oliva. Le stampe punteggiano la gamma, collegando la collezione cromaticamente in un mix di trame e monocromie.”

E la collezione che assomiglia di più al tuo guardaroba?
“Oltre ai colori e alle stampe, che sono davvero molto Marni, la collezione presenta alcune delle mie firme: magliette a righe ispirate al grunge, camicie in pigiama rugoso e sartoria slouchy. E le combinazioni di colori vivaci e morbide, intervallate da una sottile nostalgia degli anni ’70”.

Il concetto visivo della campagna è “famiglia Marni”. Dicci di più su questo.
“Penso che i legami siano al centro dell’esperienza umana, delineando la nostra essenza. Attraverso il nostro lavoro e ciò che condividiamo l’uno con l’altro mentre creiamo, definiamo un quadro denso di significato. Considero Marni sia una destinazione che una piattaforma per persone che condividono gli stessi valori, è un marchio in costante dialogo con le persone che lo circondano – e non è questa la definizione stessa di comunità?”